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Ipnosi Dinamica - Ipnosi Regressiva - CNV-SNL-PNL

Il Disturbo dell’identità di genere

ANTONIO REGA

disturbo identitàL’identità sessuale è un problema subdolo e imperante, molte volte sottovalutato e cristallizzato dai tabù sociali e dagli atteggiamenti omertosi familiari. Tale scottante problematica investe tra l’altro ambo i sessi, anche se molto spesso il sesso femminile si occulta facilmente per la difficoltà di recepire platealmente la loro demarcazione e la loro scelta, tale problematica fagocita l’integrità dell’individuo stesso e si proietta in maniera conclamata nel sociale.
Se l’eros è la parte primordiale della persona è ovvio che la deviata costruzione della sua identità personale è speculare alla sua identità sessuale. La relazione tra l’essere in sé e la sua appartenenza ad un genere sessuale è difatti ineludibile. Le idee tartufe e ipocrite della società hanno sminuito la focalizzazione e la ricerca stessa delle soluzioni volte a ripristinare l’integrità dei soggetti in balia di quei smembranti e infuocati dualismi. Il sottrarsi dall’analisi e dalla riflessione è un boomerang sociale che crea una lacerazione e uno sfaldamento non solo nell’individuo, ma diventa proiezione di un ambiguità sociale accettata, ma non risolta.
disturbo identitàMi spiego meglio; il percorso travagliato ma consapevole che stabilisce le cause, affronta i problemi e integra i soggetti che hanno per percorsi devianti acquisito una caratteristica sessuale ibrida, non volge a ghettizzare o a coercizzare l’individuo bensì lo integra e lo valorizza scrutando nei suoi labirintici vissuti, lo pone in condizione fattiva nei confronti di se stessa, porgendo l’ineludibile chiave d’accesso a una consapevole ricostruzione del vissuto esperienziale, consentendo una reale metabolizzazione psichica volta all’accettazione dei propri bisogni qualsiasi essi siano. Paradossalmente, rinnegare una diversità oggi diventa un imput di devianza al contrario, poiché forma un tessuto sociale che essendo lacunoso dalle fondamenta, non riesce a proiettarsi positivamente oltre. Cosicché si può parlare di identità di genere qualora esistano questi parametri:

- una forte e persistente identificazione col sesso opposto (non solo un desiderio di qualche presunto vantaggio culturale derivante dall’appartenenza al sesso opposto).

Nei bambini essa si manifesta con quattro (o più) dei seguenti sintomi:

1) desiderio ripetutamente affermato di essere, o insistenza sul fatto di essere, dell’altro sesso;
2) nei maschi preferenza per il travestimento o per l’imitazione dell’abbigliamento femminile; nelle femmine insistenza nell’indossare solo tipici indumenti maschili;
3) forti e persistenti preferenze per i ruoli del sesso opposto nei giochi di simulazione, oppure persistenti fantasie di appartenere al sesso opposto;
4) intenso desiderio di partecipare ai tipici giochi e passatempi del sesso opposto;
5) forte preferenza per i compagni di gioco del sesso opposto.

Negli adolescenti e negli adulti, l’anomalia si manifesta con sintomi come:

1) desiderio dichiarato di essere dell’altro sesso, farsi passare spesso per un membro dell’altro sesso, desiderio di vivere o di essere trattato come un membro dell’altro sesso, oppure la convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici dell’altro sesso.

Si osserva un persistente malessere riguardo al proprio sesso o senso di estraneità riguardo al ruolo sessuale del proprio sesso.
Nei bambini l’anomalia si manifesta con uno dei seguenti sintomi: nei maschi affermazione che il proprio pene o i testicoli li disgustano, o che scompariranno, o affermazione che sarebbe meglio non avere il pene, o avversione verso i giochi di baruffa e rifiuto dei tipici giocattoli, giochi e attività maschili; nelle femmine rifiuto di urinare in posizione seduta, affermazione di avere o che crescerà loro il pene, o affermazione di non volere che crescano le mammelle o che vengano le mestruazioni, o marcata avversione per l’abbigliamento femminile tradizionale.

Negli adolescenti e negli adulti, l’anomalia si manifesta con sintomi di preoccupazione di sbarazzarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie o secondarie (per esempio richiesta di ormoni, interventi chirurgici, o altre procedure per alterare fisicamente le proprie caratteristiche sessuali, in modo da assumere l’aspetto di un membro del sesso opposto) o convinzione di essere nati del sesso sbagliato.
Tale anomalia non è concomitante con una condizione fisica intersessuale, come l’ermafroditismo e causa disagio clinicamente significativo o compromissione dell’area sociale, lavorativa o di altre aree importanti di funzionamento.

La diagnosi prevede una codifica in base all’età attuale:

-Bambini
-Adolescenti o Adulti

E, nei soggetti maturi, per orientamento sessuale:

- Sessualmente attratto da maschi
- Sessualmente attratto da femmine
- Sessualmente attratto sia da maschi che da femmine
- Non attratto sessualmente né da maschi né femmine

L’identità di genere è il “senso di se stesso”, l’unità e la persistenza della propria individualità maschile o femminile o ambivalente, particolarmente come esperienza sessuata di se stessi e del proprio comportamento.
Il ruolo di genere è costituito da tutto ciò che si fa per esprimere l’appartenenza a un determinato sesso.
L’orientamento sessuale viene quindi definito come la tendenza a rispondere a certi stimoli sessuali. Le combinazioni di identità di genere e la definizione del sesso sono molteplici. Si osserva infatti soggetti nei quali il proprio sesso cromosomico converge con le sue caratteristiche estetiche. Tale soggetto può manifestare sia un comportamento eterosessuale che omosessuale. In altri soggetti invece si osserva una divergenza con il proprio sesso cromosomico, ma una congruenza con il sesso fenotipico In ultimo si osservano soggetti con una congruenza con il proprio sesso cromosomico ma che divergono rispetto al sesso fenotipico.

Esempi:

- Nel primo caso si assiste ad un uomo che si sente uomo ha le caratteristiche estetiche di uomo ma può per alterazione psichica avere questa parafilia.
- Nel secondo caso si osservano maschi che si sviluppano fenotipicamente in senso femminile .
- Nel terzo caso pure esistendo una congruenza con il proprio sesso cromosomico è anche fenotipico , si assistono ad alterazioni specifiche della sfera fisica come l’insorgenza di amenorree, assenza di sviluppo dei seni ( caratteristiche androgine) o al contrario testicoli più piccoli e presenza di seno nei maschi.

Per quel che concerne i travestiti essi sono affetti da identità di genere divergente al proprio sesso cromosomico e fenotipico e possono avere orientamento etero sessuale, omosessuale e ambivalente, nel caso la tendenza omo si sviluppi possono arrivare alla reattribuzione chirurgica del sesso anelato diventando quindi transessuali.

 

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