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Ipnosi Dinamica - Ipnosi Regressiva - CNV-SNL-PNL

Masochismo

ANTONIO REGA

masochismoL’AUTOLESIONISMO nella sfera sentimentale  tipico soprattutto in alcune donne, teso alla sopportazione del vilipendio e delle violenze sia fisiche che psicologiche si definisce in diversa misura e con variabili infinite: atteggiamento masochistico. Freud definisce il masochismo sessuale”erogeno2: e designa una tipologia di persone che, inconsapevolmente, hanno necessità di cercare un partner sessuale sadico.
Successivamente, l’interesse di Freud si sposta sull’analisi delle fantasie inconsce che stanno dietro alla posizione di sottomissione, scoprendo che si tratta spesso di fantasie legate al desiderio edipico,e creando cosi le basi per la futura suscettibilità adulta del masochista nei confronti di figure paterne o materne che rivestano autorità. Più avanti ancora, a conclusione del suo pensiero, Freud estende il concetto di masochismo dal ristretto campo sessuale o dallo specifico della fantasia edipica, al comportamento umano piu’ generale e al carattere femminile.
Al masochismo erogeno, si aggiunge così il masochismo morale e quello femminile. La ricerca inconscia della sofferenza non si limita più, quindi, allo scenario sessuale, ma si può estendere allo stile esistenziale globale della persona, caratterizzandone le scelte, le motivazioni, i comportamenti. Poiché dobbiamo sempre tenere presente che la natura e la spinta profonda di un tale assetto psicologico e’ essenzialmente inconscia, noi potremmo avere una persona, ad esempio una donna, che vive ripetute relazioni sentimentali autolesionistiche ed infelici ma consapevolmente non le vorrebbe, sul piano razionale e cosciente desidera invece, in tutta sincerità, trovare un partner adeguato a cui non sottomettersi e con cui vivere serenamente. La psicoanalisi ci ha insegnato da tempo che questi due registri, conscio ed inconscio, possono purtroppo convivere in piena contraddizione dentro di noi, portando avanti istanze del tutto diverse e opposte .Lo stesso vale per le relazioni affettive: una persona può consapevolmente ed in totale buona fede desiderare una vita sentimentale costruttiva ed appagante, ma inconsciamente ricercare proprio quel tipo di esperienze o di persone con le quali tali realizzazione e’ impossibile.
Nell’individuare il motore interno del masochismo di matrice morale,  Freud ha stabilito la presenza dell’istinto di morte , vagliato di fatto nella sua opera “al di là del principio del piacere”. La pulsione di morte è antitetica a quella della vita ovvero alla libido sicché se tali pulsioni risultano essere completamente sfalzate nell’individuo è probabile un insorgenza immediata di una parafilia di tipo masochistico. Ordunque non sempre queste tesi sono state condivise da quanti le hanno oculatamente studiate, ma è certamente ineludibile l’assunto che parla  di ripercussioni del vissuto violento infantile in età adulta che genera comportamenti da parte dei soggetti improcrastinabili e altamente compulsivi.
Esiste una tipologia masochistica concernente la sola sfera psico-sessuale femminile che risulta subdola e si palesamasochismo frequentemente senza essere peraltro messa in discussione. È il caso della passività femminile sia nell’ambito sessuale sia rivolto al gestione dei rapporti familiari e sociali. Mi spiego meglio atteggiamenti di subordinazione e sottomissione tipici di un retaggio culturale e di un educazione restrittiva possono essere speculari e connesse a manifestazioni di tipo autolesionistico nonché masochistico nella sfera intima. Purtroppo ho definito questa ultima problematica subdola, poiché non è palesemente estrinsecata e oggettivamente valutata come tale. E’ importante dunque percorrere un percorso psicanalitico che accerti la matrice intima di tali percorsi psichici che inficiano la giusta crescita emotiva sessuale e relazionale del soggetto, per  poter poi attuare un edificante percorso di ricostruzione volta ripristinare la possibilità di ribaltare quello che per molti versi è introiettato come ineluttabile.
Solo così si può rimettere mano insieme al terapeuta a quel collage di rappresentazioni interne patogene e demolirne il dolore incamminandosi in un  percorso volto all’equilibrio.

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