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Ipnosi Dinamica - Ipnosi Regressiva - CNV-SNL-PNL

Comunicazione non verbale

ANTONIO REGA

La CNV si definisce come tutti gli atti comunicativi non rientranti nel normale linguaggio logico.
Infatti, noi siamo costituiti da una parte razionale (logica, matematica, valutazione, capacità sequenziale, parola ecc.) e una irrazionale (inconscia, creatività, emozionalità, sogni, intuizione ecc.)
Mentre la parte razionale utilizza il linguaggio informativo per comunicare (il tipo di comunicazione maggiormente conosciuta), l’inconscio utilizza un altro genere di comunicazione:
La comunicazione non verbale.

Si tratta di gestualità, tono di voce, gestione degli spazi territoriali e “toccamenti” (ad esempio, dare una pacca sulla spalla, o toccare se stessi come accarezzarsi i capelli). Si tratta di un vero e proprio mondo sommerso di cui ignoriamo l’esistenza o a cui non diamo troppa importanza.
In occidente siamo abituati a comunicare con la parola, mentre in diverse altre parti del mondo comunicano tra di loro con gesti, suoni, toccamenti ecc…. e quindi possiamo definire che noi occidentali tendiamo a dare importanza in maniera esclusiva al linguaggio informativo. Badiamo più alle parole che al modo in cui sono espresse. Il fatto che il nostro interlocutore faccia dei passetti in avanti o indietro, si schiarisca la voce o si inumidisca le labbra mentre comunica con noi, lo attribuiamo al caso senza pensare che possa avere un significato preciso.
Se, ad esempio, chiediamo ad un nostro amico di prestarci l’auto e questo ci risponde che lo farà, prestiamo ascolto solo alle parole dette. Non notiamo, ad esempio, se mentre asserisce scuote la testa (come a indicare un “no”), abbassa inconsciamente il tono di voce (quasi a non voler pronunciare quelle parole) o tende ad allontanarsi da noi (quasi a “prendere le distanze” dall’affermazione).
In questo esempio, riscontriamo una serie di incongruenze tra comunicazione logica e inconscia.
E non dovremo meravigliarci se il nostro amico ci chiamerà dopo un paio d’ore per dirci che a causa di un impegno imprevisto, non potrà mantenere la parola data.
Ma vorrei farvi un esempio ancora più semplice: quante volte è accaduto di incontrare qualcuno che, da un punto di vista logico ci ha fatto discorsi ineccepibili, seri e pieni di buone intenzioni, ma quando poi se ne andato, dentro di noi ci siamo detti: “Questo non mi convince?”. Eppure, ha fatto dei bei discorsi!
La spiegazione è semplice: il nostro inconscio decodifica i segnali non verbali del nostro interlocutore (conosce la comunicazione non verbale!) e filtra le incongruenze.
L’unico modo per avvisare la parte logica consiste nell’inviargli una sensazione (che spesso ignoriamo). Infatti, quello che faremo qui è rendere logica la comunicazione non verbale, ricodificare un linguaggio ormai perso in quanto da piccoli usavamo solo questo (non sapevamo usare il linguaggio informativo).
L’abbinamento con la SNL è fondamentale perché ti permette di essere molto più incisivo nella comunicazione e di cogliere REALMENTE il feedback inconscio del tuo interlocutore mentre operi con una qualsiasi tecnica di cambiamento personale.
A volte la CNV viene intesa con un sistema per smascherare le bugie. Non è proprio così. Tornando all’esempio del nostro amico che vorrebbe prestarci l’auto, potrebbe darsi che lui sia convinto razionalmente di potere soddisfare le nostre richieste, ma forse ha completamente dimenticato che l’auto gli serve per una commissione. Il suo inconscio non lo ha dimenticato e lo comunica.
Perché è importante conoscere il linguaggio del nostro inconscio? Forse, la domanda non è corretta: quanto il linguaggio dell’inconscio influenza la comunicazione? E quanto conta quello logico?
A tal proposito sono stati effettuati degli studi e delle ricerche il cui risultato è a dir poco sconvolgente: il 93% della comunicazione è gestita dall’inconscio. La parte razionale influenza il 7%. Questo non vuol dire che il linguaggio informativo non è importante, anzi, prova a parlare con qualcuno solo gesticolando e senza esprimere un significato logico: probabilmente ti scambierà per un pazzo. Anche se ha solo il 7%, ha un’importanza fondamentale in quanto tutta la nostra cultura si basa su comunicazione di tipo informativo.
Conoscere la comunicazione non verbale è un ottimo sistema per decodificare la comunicazione del nostro interlocutore in tempo reale, sapere se chi abbiamo di fronte gradisce o rifiuta i nostri argomenti, potendo leggere in lui come in un libro aperto sollevando il velo dei convenevoli logici! È un sistema per capire da cosa è stimolato, qual è l’argomento che ama e utilizzarlo per creare un rapporto empatico.

 

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