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Ipnosi Dinamica - Ipnosi Regressiva - CNV-SNL-PNL

Omofobia

ANTONIO REGA

“L’omofobia” è un insieme di emozioni e sentimenti come ansia, disgusto, avversione, paura e disagio, che gli eterosessuali provano in maniera conscia o inconscia nei confronti di gay e lesbiche”. Usando un’altra definizione possiamo dire che l’omofobia è quell’insieme di pregiudizi, atteggiamenti, comportamenti e opinioni discriminatori nei confronti di gay e lesbiche.
omofobiaL’omofobia è molto diffusa. Le persone omofobe pensano che i gay e le lesbiche siano perversi e pericolosi, o comunque “sbagliati”. A seconda del grado di omofobia, le reazioni di un omofobo di fronte a una persona omosessuale possono andare dal semplice disagio, alla paura fino alla violenza.
Gli omofobi non riconoscono valore al sentimento d’amore omosessuale e non vogliono vederne riconosciuta l’esistenza.
Dal momento che è molto diffusa, l’omofobia causa, ai gay e alle lesbiche, una serie di effetti sul piano sociale, tra cui: le molestie verbali e fisiche, la sopportazione di pregiudizi diffusi nei più diversi ambienti sociali e professionali, le discriminazioni personali o istituzionalizzate, fino alle campagne anti-gay portate avanti da alcune organizzazioni politiche o culturali.

Le cause dell’omofobia sociale sono complesse e articolate. Rispetto a quanto già detto, va sottolineato che l’omofobia si accompagna generalmente a un più ampio e diffuso pregiudizio: l’etero sessismo, cioè l’assunzione che il mondo sia e debba essere esclusivamente eterosessuale. Si dà per scontato che ogni essere umano nasca eterosessuale.
Le cause dell’omofobia sociale sono complesse e articolate.

 

Con le tecniche dell’Ipnosi Dinamica (CNV) cioè, con il metodo d’induzione il soggetto ritrova l’equilibrio nei suoi rapporti sociali, nella vita affettiva e nella sfera emotiva, superando il problema.

OMOFOBIA INTERIORIZZATA

L’omofobia interiorizzata è l’accettazione conscia o inconscia da parte di gay e lesbiche di tutti i pregiudizi, le etichette negative e gli atteggiamenti discriminatori, citati sopra, di cui essi stessi sono vittime.
Un gay o una lesbica che fin dall’infanzia ha sentito intorno a sé pregiudizi e atteggiamenti negativi nei confronti dell’omosessualità è naturalmente portato a interiorizzare parte di tutto ciò, finendo per sentirsi “sbagliato” in quanto omosessuale. Ciò è tanto più vero in quanto i gay e le lesbiche crescono generalmente senza modelli positivi di riferimento e nella maggior parte dei casi senza poter trovare nella famiglia d’origine un adeguato supporto.
Chi è affetto da omofobia interiorizzata ha difficoltà ad accettare serenamente il suo orientamento sessuale, fino alla completa negazione di tale orientamento. Nella vita di tutti i giorni tende a giudicarsi negativamente e spesso guarda con disapprovazione i tentativi del movimento gay di ottenere maggiori diritti per le persone omosessuali.
È preoccupato che gli altri scoprano la sua omosessualità, a volte finge di essere eterosessuale e spesso non riesce a sviluppare una sana relazione di coppia. Vorrebbe diventare eterosessuale e potrebbe aver fatto dei tentativi psicoterapeutici in proposito. Col tempo può sviluppare ansia, depressione, problemi con l’alcool e con il cibo, ansia sociale e disturbi sessuali.

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